OMESSA DIAGNOSI TUMORE AL SENO: RESPONSABILITÀ E RISARCIMENTO

Il caso riguarda una giovane donna (età 36 anni) alla quale è stata diagnosticata tardivamente una formazione tumorale nella zona mammaria (precisamente al seno sinistro).

RILEVAMENTO DELLA FORMAZIONE NODULARE AL SENO

Nel settembre 2020, la donna notava la presenza di un nodulo al seno sinistro e perciò eseguiva immediatamente un’ecografia mammaria di controllo; il referto di tale esame, però, non evidenziava alcuna formazione nodulare né tantomeno un quadro meritevole di approfondimento.

Senonché, nei mesi a seguire e precisamente nell’estate 2021, la donna iniziava a percepire fastidi nella zona ascellare (sinistra) e, su prescrizione medica, eseguiva un’ecografia mammaria di controllo; in tale occasione veniva rilevata – per la prima volta – una formazione nodulare consistente al seno sinistro.

Visti i risultati dell’esame istologico, da cui emergeva la natura tumorale della formazione, la paziente è stata sottoposta ad intervento di mastectomia radicale.

TARDIVA DIAGNOSI E RELATIVE RESPONABILITA’ MEDICHE

A seguito del meticoloso studio del caso, gli specialisti della Salus Malus hanno appurato che la formazione nodulare era visibile già dalle risultanze dell’ecografia svolta a settembre 2020; in particolare, il quadro emerso in occasione di tale esame avrebbe richiesto – secondo le linee guida vigenti –  un approfondimento clinico che, ove svolto, avrebbe consentito di individuare la formazione ed intervenire prontamente per la rimozione.

Pertanto, l’intervento chirurgico a cui si è sottoposta la paziente poteva essere evitato tramite un’azione tempestiva e meno invasiva.

I profili di responsabilità della struttura sanitaria e del Sanitario coinvolto sono stati accertati anche in sede giudiziale e la paziente è stata interamente risarcita dei danni subiti.